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Comitato di Indirizzo e Sorveglianza

COMITATO DI INDIRIZZO E SORVEGLIANZA

 Art. 1

Attribuzioni e Funzionamento

Il Comitato di Indirizzo e sorveglianza opera nei termini e con le modalità definite dalla legge 4/2013 di cui all’Articolo 4, nonché in conformità al presente regolamento e a quanto disposto da apposito Regolamento nazionale interno all’art 11.

In particolare, il Comitato di Indirizzo e sorveglianza:

– delibera la concessione, il mantenimento, l’estensione, il rinnovo, la riduzione, la sospensione e la revoca degli accreditamenti, conformemente alle risultanze di apposita istruttoria all’uopo effettuata; approva i regolamenti, procedure e prescrizioni in genere che regolano l’attività di accreditamento, per quanto di sua diretta competenza;

– predispone, aggiorna e seleziona l’elenco dei docenti per la preparazione e l’aggiornamento continuo dei professionisti Trainer e Supervisor SIAF®Italia.

Nei casi in cui, a giudizio del Comitato, esistano fondati motivi per ritenere che le deliberazioni in materia di accreditamenti possano dar adito a contenziosi, con conseguenti oneri amministrativi ed economici a carico dell’Associazione, il Comitato di Indirizzo e Sorveglianza è tenuto ad informare il Consiglio Direttivo Nazionale.

Le riunioni del Comitato di Indirizzo e Sorveglianza sono regolarmente costituite con la presenza di almeno i due terzi dei Membri in carica (arrotondato all’intero superiore se numero frazionario).

Le decisioni sono valide quando:

– vengano votate da almeno due terzi dei presenti (con arrotondamento come sopra), purché sia assicurato l’apporto delle competenze afferenti alle specifiche pratiche oggetto di deliberazione.

Le funzioni di Segretario del Comitato sono svolte da un Membro eletto dalla maggioranza semplice di tutti i componenti del Comitato stesso. Egli provvede alla stesura e all’archiviazione dei verbali di ogni adunanza, invia le lettere per la convocazione delle riunioni, di concerto con il Presidente del Comitato stesso.

Di ogni riunione del Comitato di Indirizzo e sorveglianza, viene redatto il Verbale firmato dal Presidente e dal Segretario. Tale verbale viene posto all’ordine del giorno del prossimo incontro ed approvato.

Il Presidente del Comitato viene scelto tra uno dei Coordinatori di Area del Consiglio Direttivo Nazionale quale elemento di raccordo tra i due organi istituzionali.

 Art. 2

Costituzione, Attribuzioni e Funzionamento

Il Comitato di Indirizzo e Sorveglianza è l’Organo cui spetta il compito di esprimere il contributo dei Soci, nonché le proposte di altri Soggetti eventualmente interessati alle attività di accreditamento, alla formulazione degli indirizzi operativi ed al buon funzionamento dell’Ente di Accreditamento, onde assicurare la competenza, la trasparenza e l’imparzialità del suo operato, così come prescritto dalla legge 4/2013.

Come tale, il Comitato esercita azione di indirizzo, controllo  e sorveglianza sulle attività di accreditamento e problematiche correlate, esplicando la sua funzione con riferimento ai seguenti aspetti: – validità tecnica ed efficacia dei processi di accreditamento; – assenza di alcun genere di discriminazione;

– imparzialità, indipendenza, trasparenza e riservatezza; – fattori macro-economici connessi con le attività di accreditamento; – risoluzione di controversie in ordine ai processi di accreditamento.

Per l’espletamento dei compiti di cui all’ultimo alinea, il Comitato di Indirizzo e Sorveglianza si avvale di apposita Commissione di Appello costituita al suo interno. I membri del Comitato di Indirizzo e Sorveglianza sono designati dai Soci SIAF®Italia in quanto portatori di interessi nelle attività di accreditamento, nonché segnalati da altri soggetti pure portatori di detti interessi anche non Soci, e sono nominati dal Consiglio Direttivo Nazionale, su proposta dei Consigli Direttivi Regionali in sinergia con i Coordinatori delle Macro-aree. Il compito del Consiglio Direttivo Nazionale è limitato all’accertamento dei requisiti di cui al seguito, inclusa la nomina del Presidente del Comitato.

La composizione del Comitato deve essere tale da assicurare l’equilibrata rappresentanza oltre che territoriale, anche degli interessi delle diverse componenti associative, dei registri di appartenenza, nonché l’apporto e l’integrazione sinergica delle conoscenze, esperienze e competenze richieste in materia di accreditamenti e attività di valutazione di conformità in genere.

I membri del Comitato di Indirizzo e Sorveglianza durano in carica tre anni e possono essere riconfermati per non più di due mandati consecutivi. Un membro eletto nel corso del triennio decade unitamente agli altri in carica.

Il Comitato di Indirizzo e sorveglianza opera nei termini e con le modalità definite dal Regolamento nazionale interno di cui all’Articolo 11, nonché in conformità a quanto disposto dalla legge 4/2013 e dalle procedure SIAF®Italia applicabili.

In particolare, il Comitato di Indirizzo e sorveglianza:

a) formula indirizzi ed esprime raccomandazioni di carattere generale, in materia tecnica, gestionale ed economica, per il miglior svolgimento delle attività di accreditamento, inclusa la valutazione dei regolamenti, procedure e prescrizioni che regolano suddette attività di accreditamento;

b) verifica il recepimento e l’attuazione di tali indirizzi e raccomandazioni, nei termini e con le modalità all’uopo definite;

c) esprime parere sulla composizione delle varie Commissioni Didattiche o gruppi di Lavoro in area formativa della SIAF®Italia , ai fini della relativa nomina e svolge azione di monitoraggio, nelle forme e nei tempi all’uopo stabiliti, sull’operato di detto Comitato;

d) collabora ed interagisce con il Consiglio Direttivo e con il Comitato tecnico-scientifico nazionale, tramite scambi di documenti ed appositi incontri, con periodicità almeno semestrale;

e) predispone un documento annuale programmatico da sottoporre all’Assemblea al termine di ogni esercizio sociale.

Il Comitato non ha poteri di gestione né potere di sindacato sui singoli atti relativi alla gestione ed al funzionamento dell’Associazione; esso può, tuttavia, valutarne la rispondenza complessiva ai propri indirizzi e raccomandazioni.

Qualora il Comitato di Indirizzo e Controllo ritenga che le proprie indicazioni vengano sistematicamente disattese da parte degli Organi aventi poteri esecutivi, può richiedere la convocazione dell’Assemblea la quale provvederà ad assumere i provvedimenti del caso.

Alle riunioni del Comitato di Indirizzo e Sorveglianza partecipano, senza diritto di voto e con le funzioni loro attribuite dal Regolamento interno nazionale, nonché dallo Statuto nazionale e dalle procedure SIAF®Italia applicabili, il Presidente Nazionale o un Membro del Consiglio Direttivo Nazionale dell’Associazione.

 Art. 3

 Commissione di Appello

 La Commissione di Appello è composta da un minimo di 6 a un massimo di 11 membri. Essi sono designati dal Consiglio Direttivo Nazionale con le stesse modalità adottate per i membri del Comitato di Indirizzo e Sorveglianza che provvede ad accertare il rispetto di suddetti requisiti, inclusa la nomina del Presidente della Commissione stessa.

La Commissione di Appello opera nei termini e con le modalità definite dal presente Regolamento, nonché in conformità a quanto disposto da apposito Regolamento nazionale interno e dalle procedure SIAF®Italia applicabili, essa è competente per i reclami, i ricorsi e i contenziosi avverso le deliberazioni assunte in materia di accreditamenti. Alle riunioni della Commissione partecipa, qualora necessitasse, il Presidente Nazionale in veste di Garante Super Partes.

 Art 4

Procedure e Prescrizioni per l’attività di Accreditamento

Le modalità di svolgimento delle attività di accreditamento sono regolate dalle apposite Norme Tecniche e Guide di Applicazione Nazionali ed ulteriormente definite in specifici documenti applicativi (Regolamenti, Procedure e Prescrizioni in genere facenti parte della documentazione del sistema di gestione per la qualità di SIAF®Italia ), redatti dal Comitato di Indirizzo e Sorveglianza e ratificati dal Consiglio Direttivo Nazionale.

 Art. 5

Ispettori

 Gli Ispettori addetti alle attività di vigilanza, sia interni che esterni, sono selezionati dal Comitato di Indirizzo e Sorveglianza e convalidati dal Consiglio Direttivo Nazionale. Il corpo ispettivo deve comprendere un consistente numero di soggetti con il livello minimo di Trainer che non presentano delle incompatibilità o conflitti d’interesse all’interno della vita associativa. L’elenco degli Ispettori ed i relativi aggiornamenti, predisposti a cura del Comitato di Indirizzo e Sorveglianza non deve essere reso pubblico per motivi di riservatezza. Gli incarichi ispettivi vengono conferiti alle persone inserite in suddetto elenco dal Presidente Nazionale, con le modalità di massima discrezionalità. Alla conclusione dell’incarico assegnato gli Ispettori dovranno redigere una relazione tecnica del loro operato che dovrà essere inviata esclusivamente al Presidente Nazionale.


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